32,3 km di passi.

Si avvicina la Galizia. Stanchi ma contenti.

Giornata di cammino lunga e faticosa, certamente la più impegnativa anche più della prima che ci ha messo subito davanti alla salita per svalicare i Pirenei e arrivare a Roncisvalle.
Da Rabanal del Camino siamo saliti alla Cruz de Ferro (1505 m), sul monte Izago, quota più elevata dell’intero cammino francese.
Abbiamo attraversato Foncebadon con sosta per la colazione.
La bella novità di oggi è che siamo nuovamente tutti insieme sul cammino. Carlo e Guido hanno affrontato, zaino in spalla, questa impegnativa giornata certamente con molta voglia di andare, con molta attenzione e, soprattutto Carlo con la sua tendinite ha faticato molto in particolare nella lunga discesa, con un dislivello totale di oltre 1000 m, durata per quasi 20 km, fino a Molinaseca, 7 km da Ponferrada.
Alla Croce di Ferro è usanza deporre sul cumulo di sassi, sul quale si innalza l’alto palo di legno con alla sommità la croce di ferro, una piccola pietra che ognuno porta nello zaino dal luogo da dove è partito. Simbolicamente deporre e liberarsi dei pesi dell’anima. Così si è fatto.


Appena presa la discesa si passa davanti all’albergue Tomas a Manjarin con le caratteristiche insegne che riportano i km di distanza di alcune città del mondo, oltre quella di 222 km a Santiago.
Poi sempre in discesa, alternando asfalto e sentiero, con fondo anche molto impervio come tra Riego de Ambros e Molinaseca, si arriva in questo ultimo borgo attraversando il rio Meruelo su un ponte di origine romanica.
I paesi di oggi, incontrati lungo il cammino in questo bellissimo ambiente montano, ci hanno ricordato i centri di vallate valdostane.


L’ultimo tratto di cammino di 7 km da Molinaseca a Ponferrada, fatto nel primo pomeriggio con il caldo e in ambiente urbano certo non è stato molto piacevole, però alla fine dietro l’angolo è apparsa la mole del Castello Templare che ci ha ridato energia e certezza che si era arrivati a destinazione.
Sistemazione all’hostal San Miguel II per doccia e relax. Poi giro in città con visita alla Basilica di Nuestra Senora de la Encina, dove abbiamo apposto il timbro sulla credenziale.


Stanchi ma contenti di quello che questa bellissima e lunga giornata di cammino ci ha regalato, in questo inizio di giugno.
La Galizia si avvicina.
Angelo e Carlo

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