Oggi parliamo
e scriviamo 🖋… 🌓🌛🌚🌟🌞☀️🪐

L’anno del pappagallo raggiunge oggi il podio soppiantando i più rinomati anni del dragone o della tigre. Me ne sto alla finestra ad osservare il fenomeno tutto accomodato sul ramo degli alberi di fronte la mia cucina. Cinque pappagalli verdi nella stessa identica posizione, uno accanto all’altro. Considero che l’anno scorso, di questi tempi, di pappagalli se ne intravedevano già un numero considerevole eppure qui, sugli alberi di casa mia, non mi pare di averli mai visti. Forse troppo presa da altre preoccupazioni deve essermi sfuggito il loro proliferare. Alla ricerca di certezze sul piuttosto fantomatico anno del pappagallo, mi imbatto nell’oroscopo cinese secondo il quale il 2021 è stato invece l’anno del Bue di Metallo. Iniziato il 12 febbraio 2021, questo è stato un anno di duro lavoro, tutto basato su laboriosità indefessa e determinatissima, volta a ritrovare la stabilità. Dal bue di metallo, in cui dunque la ricerca della stabilità sembrerebbe essere stata l’occupazione principale, mi approccio agli oracoli dei Maya e al verde oroscopo celtico. Quest’ultimo, in base alla data della mia nascita, definisce la mia appartenenza alla natura sotto il segno dell’Abete per cui sarei audace e battagliera, caratterizzata da vivacità, sincerità e gentilezza pur essendo tendenzialmente piuttosto suscettibile.  Dulcis in fundo approdo alla scoperta rivelante di essere con tutti e due i piedi nell’era dell’Acquario. Questa pare sia infatti cominciata il 21 dicembre 2020 indi per cui, in questo luminoso solstizio di inverno odierno, sta praticamente  scavallando il suo primo compleanno. Ne restano all’incirca 2.159 (visto che ne durerà  2.160) per la realizzazione del Rinascimento che si porta dietro. A tirar oggi qualche somma mi sembra evidente che si peccherebbe di approssimazione e di eccessiva precipitevolezza. Il che, non lo nego, mi conforta sufficientemente dai brutti pensieri circa l’inizio della nuova era, visto quanto poco questo primo anno si sia allineato alle altitudini dell’aspettativa rinascimentale. In effetti mi dico che l’esordio in questione potrebbe non impropriamente collocarsi piuttosto in una sorta di moderno Medioevo benché il  pessimismo di questo pensiero del breve periodo mi riconduca inevitabilmente a quello ottimistico del lungo, ovvero che il moderno Medioevo potrebbe ad ogni modo anticipare il moderno Rinascimento. La cosa mi appare sufficiente a confidare nell’era dell’Acquario e a deporre in essa tutte le mie speranze per un futuro migliore.  In attesa, quindi, che la consapevolezza diventi il valore che definirà questa nuova era, me ne torno ai miei pappagalletti verdi appollaiati sul ramo dell’albero di fronte la finestra di casa mia. Sono ancora lì a troneggiare e come una tessera del famoso mio puzzle mi pare si incastrino perfettamente in quello del solstizio d’inverno e di questo primo compleanno dell’era dell’Acquario.  

Quel che si prevedeva… Era-acquario-2020-2021-linizio-del-nuovo-mondo/

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