Come ogni libro bello e letto non ricordavo nulla se non la sola sensazione delle pagine che mi erano entrate dentro, che avevano attraversato la vista e la mente e per loro mezzo si erano poi depositate nell’anima, con le loro lettere scomposte e accumulate come un tesoretto, una sopra all’altra. Le sentivo ancora dentro di me quelle lettere che erano state frasi, che erano state pagine, che erano state libro e che erano poi un uomo e le sue idee e i suoi sentimenti e le sue storie e le sue paure. Come un pappagallo verde su un ramo grigio d’inverno
Scusa mi ero persa un po’ di audio, ti ho riascoltata adesso ed ho ritrovato la mia pace interiore ☮️
chopra chopra 🧘♀️
Come cinque matte col resto di una sedute su cinque poltrone rosse in un cinema quasi d’essai in una serata d’autunno mi pare
E gia’… era il periodo che tu minacciavi rassegne sul cinema afgano…