Ieri i giornali parlavano in questi termini. E sì che l’hanno azzeccato proprio bene l’aggettivo. Perché mostruoso è questo senso di provvisorietà della vita, che si palesa così evidentemente in occasione di una sgranchita di gambe della natura. Perché è di questo che si tratta. Ogni tanto lei si risveglia, fa uno sbadiglio, si stiracchia per bene. Si guarda intorno per  poi ripiombare nel suo riposo.

Forse è qualcuno o qualcosa che la sveglia. Forse è solo che ad un certo punto si stufa di dormire. Mettiamola come ci pare. Il problema è che si sveglia. E’ così naturale che la natura si svegli! Ogni anno, ogni cento, ogni mille.

Tutto perfettamente naturale da essere mostruoso. Perché la natura è meravigliosa e mostruosa al contempo. Perché quella stessa montagna dove chissà quanta gente ha spalancato occhi e bocca per ammirare la bellezza di vette innevate e scenari mozzafiato, è la stessa dalla quale poi un bel giorno si distacca una valanga di neve. Che travolge tutto senza alcuna pietà. Così come senza pietà è un terremoto che si abbatte su case e interi paesi. Di notte, di giorno, con la neve o col sole.

C’è chi si dispera, chi impreca santi. Chi bestemmia Dio. C’è chi si scatena in dibattiti, chi scaraventa al vento milioni di parole, chi si chiude nel silenzio. C’è chi ha coraggio e agisce, chi ha mezzi che aiuta.

C’è chi non ha né coraggio né mezzi e sospira.

Qualunque cosa non cambia di una virgola la naturalità della mostruosità della natura.

E la pietà è solo nostra che ci ritroviamo a leccarci le ferite.

Che saranno tante e tanto più profonde quanto maggiore sarà la nostra incapacità di difenderci …dalla naturale mostruosità della natura.

Share:

1 thought on “L’emergenza “mostruosa””

  1. Per avere meno timore del risveglio della natura bisogna PREVENIRE!! Però in Italia questa parola è stata confinata nel dimenticatoio !! Poveri figli nostri che dovranno continuare a vivere in questo paese

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.