Oggi è il giorno del capricorno. Una di quelle giornate in cui mi arrovello sulle inezie della vita quasi fossero i veri dilemmi esistenziali. A dire il vero nessuno è capace più di me di restituire una simile dignità ad aspetti insignificanti del vivere quotidiano e credo che pochissimi al mondo possano vantare i miei record di arrovellamento sulle questioni tedianti, sui particolari inutili o sulle scelte opzionali. Nella mia vita l’unica persona con la quale sono sicura di poter competere in questo ambito arrovellante è senza ombra di dubbio la mia amica Isa, con la quale posso dire di aver attraversato tutte le stagioni della mia vita, dall’infanzia all’attuale maturità , accompagnata sempre dalla sua contagiosissima risata e dai loop più disparati con lei condivisi: dalla scelta dell’oroscopo di Branko piuttosto che quello di Paolo Fox, a quella degli esami da sostenere all’università ma anche più praticamente di piatti da cucinare o degli acquisti da fare. Il tutto è stato sicuramente determinato dalle congiunture astrali dei nostri pianeti di riferimento che, per chissà quale coincidenza e logica dell’universo, ci hanno volute entrambe sotto il segno del Capricorno, uno dei segni sicuramente più arrovellanti dell’oroscopo se non fosse che Isa è nata esattamente alla fine dell’anno di cui io sono nata esattamente all’inizio. Il che la porta a godere di un anno tondo di meno d’età che non è certo poco e che, probabilmente, è il motivo della sua maggiore positività e allegria verso la vita rispetto alla mia. In effetti c’è da considerare che nell’ambito astrale ci sono sicuramente state tra la mia e la sua nascita rotazioni e rivoluzioni planetarie per almeno 365 giorni. Questi però, i pianeti, sembra che nel nostro caso siano paradossalmente approdati, dopo un anno, nello stesso medesimo punto dell’universo dell’anno passato. Il che, a mio avviso, nonostante le mie scarse cognizioni astrali, sono sicura che sia alla base della perfetta armonia della quale ha potuto godere la nostra amicizia che, cosa assai bella, è stata sempre prevalentemente caratterizzata dalla stessa capacità di arrovellamento sì, ma anche da quella di riderci proprio parecchio sopra, talmente tanto da farmela ricordare bella, la vita.
