Sarà vero che le nuove generazioni sono migliori di quelle passate? O che quelle passate sono per definizione migliori delle nuove? A volte mi ritrovo a pensare, dall’alto della mia quasi mezza età, molto male dei giovani d’oggi. Il che, ovviamente, mi fa una certa impressione perché non è che poi me lo ricordi così bene il momento a partire dal quale io non sono stata più giovane. Forse perché nella testa e nell’anima uno è vero che un po’ si sente sempre lo stesso, come se gli anni non fossero mai passati. E però in effetti gli anni passano, eccome se passano. E uno poi può essere anche inguaribilmente ottimista ma tra una generazione e l’altra se ne accumulano di differenze e di distanze. Poi, sì, va bene, bisogna una volta per tutte superarli i luoghi comuni, su questo non c’è dubbio. Che non è mica detto che le vecchie generazioni sono sempre meglio di quelle nuove. Del resto se il mondo fino ad oggi si è evoluto qualcosa vorrà pur dire. Però, sarà anche una questione di invidia, il luogo comune va superato anche al contrario. Che non è mica detto che le nuove generazioni sono sempre meglio di quelle vecchie. E poi che questo mondo qui possa dirsi evoluto rispetto a quello passato è ancora un po’ tutto da dimostrare. Vero è, d’altro canto, che le generazioni future sono figlie di quelle passate e che lamentarsi di quelle equivale sostanzialmente a dire che quelle altre non hanno nient’affatto fatto un buon lavoro!

 

 

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