“Il sabato e la domenica aveva sentito la dolce leggerezza dell’essere avvicinarglisi dal profondo dell’avvenire. Il lunedì si sentì oppresso da una pesantezza quale fino ad allora non aveva mai conosciuto. Tutte le tonnellate dei carri armati russi non erano nulla a confronto di quel peso. Non c’è nulla di più pesante della compassione. Nemmeno il nostro proprio dolore è così pesante come un dolore che si prova con un altro, verso un altro, al posto di un altro, moltiplicato dall’immaginazione, prolungato in centinaia di echi.”

Milan Kundera – L’insostenibile leggerezza dell’essere

 

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