30 km di passi.

Partire presto fa la differenza.

Qualche minuto prima delle 6 siamo fuori dall’Albergue di Belorado per iniziare una giornata di cammino lunga che ci porterà fino ad Ages, circa 4 km dopo il complesso monastico di San Juan de Ortega, nelle guide punto tappa “tradizionale”.
Dopo qualche centinaio di metri Carlo si accorge di avere infilati in uno spallaccio dello zaino un paio di occhiali. Sono quelli di Guido che, al buio, questa notte pensava di averli messi nei pantaloni a lato del letto e invece Carlo se li sta portando con sé. Che fare? Dopo aver telefonato a Guido, Carlo torna indietro per consegnarli al proprietario. Può capitare anche questo.
Partire ancora con il buio, considerato che intorno alle 5 si è sempre svegli, è vantaggioso per camminare al fresco e guadagnare l’arrivo giornaliero prima che si scateni il fiume dei pellegrini, soprattutto nei casi in cui gli albergue sono pochi e scegliersi il posto branda fa la differenza, anche per farsi una doccia e fare il bucato.
La tappa odierna, sempre su sterrata, a tratti anche ampia, ci fa attraversare un paesaggio agricolo, dove ormai manca la coltivazione della vite; solo cereali e legumi. Poi il primo Borgo, Tosantos, e subito dopo Villambistia con fermata per colazione, a seguire Espinosa del Camino. Qui troviamo all’angolo di una costruzione delle frecce indicatrici delle distanze che ancora ci aspettano: Burgos 43 km, Leon 221, Ponferrada 326, O.Cebreiro 378, Santiago 531. Intanto pensiamo a quelli della giornata che saranno 30.
Usciti dall’abitato, nel panorama agricolo passiamo a lato dei ruderi del monastero morozabaico di San Felice (VI – VII sec.) dove una leggenda racconta vi siano i resti del fondatore di Burgos. Quindi giungiamo a Villafranca Montes de Oca, dove incontriamo Massi Muratori, marchigiano che lavora a Windsor, già visto a Zubiri, intento a disegnare.

 


Saluti e si continua. In salita verso i Montes de Oca, sosta al monumento a los Caidos della guerra civile spagnola. Poi ancora in lieve salita si giunge all’Alto della Pedraja attraversando boschi misti di conifere e querce. È un tratto che sembra non finire mai, fino all’indicazione del bivio sulla sinistra per San Juan de Ortega, distante ormai solo 2 km. All’improvviso, in mezzo alle alberature, appare il campanile a vela del monastero e ci si rinfranca anche perché fa caldo. Sosta al bar del piccolo agglomerato di San Juan per un panino e per aspettare Guido che, dopo aver comprato le solette per le scarpe scambiategli nell’albergue di Santo Domingo, preso il bus ci raggiunge per fare insieme gli ultimi chilometri che ci portano a Ages.
Arriviamo a destinazione nell’Albergue prenotato, sistemazione nei letti del camerone, doccia e bucato in tutta tranquillità prima che arrivi l’esercito dei pellegrini riempiendo completamente l’albergue. Partire presto fa la differenza. Soprattutto da Burgos in avanti pensiamo di anticipare ancora l’orario mattutino per iniziare a camminare.

 


Domani arriveremo a Burgos e il camminare avrà altri scenari: prima la grande città e poi le mesetas.
Sotto i nostri passi, calpestiamo i passi di chi nel tempo ha camminato questa via e scorrono i chilometri che ci avvicinano alla metà dell’avventura verso Santiago.

Angelo e Carlo

Share:

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.