Verso Zubiri (22 Km di passi). Un risveglio … particolare

La giornata comincia in maniera particolare: lo stato di dormiveglia viene interrotto dall’accendersi delle luci nei corridoi al perimetro delle “celle” dei letti a castello e da una voce maschile che intona “Alleluia, sono le sei”.

Sorpresi, sentiamo avvicinarsi la voce cantilenante fino a quando scorre davanti all’apertura della nostra “cella” la figura di un hospitaleiro (volontario) che ci da la sveglia a Roncisvalle.

Di colpo si anima l’alveare dei pellegrini che, ripetendo uno dei tanti gesti che scandirà sempre il quotidiano, riempiono lo zaino e si preparano alla nuova giornata di cammino. Anche noi ci dedichiamo a questo rituale, scendiamo a riprendere le scarpe nel deposito e poi in fila, fuori al ristorante, per la colazione delle sette. Il cielo è nero, carico di acqua che non tarda a bagnarci mentre aspettiamo l’apertura del locale. Dopo la colazione, partenza per Zubiri, indossati gli indumenti anti-pioggia che, scaramanticamente, fanno cessare … la pioggia.

In partenza da Roncisvalle

Attraversando Orreaga

Inizia a comparire il sole attraverso aperture di azzurro sempre più ampie.Il percorso oggi è molto vario: tratti di attraversamento degli abitati, di prati a pascolo con cavalli e mucche, di porzioni boscate a faggio. Veramente rilassante alla vista, il paesaggio colorato dal verde novello.

Scambio di tenerezze al pascolo

Leccando sale

Pellegrino a quattro zampe

A metà del percorso

Rifornimento d’acqua

Percorriamo un’alternanza di saliscendi passando dall’asfalto alla sterrata, al vero sentiero nei suoi tratti più naturali. Con sei ore arriviamo a Zubiri, dopo aver percorso 22 Km. Ci sistemiamo all’albergue privato Rio Arga Ibaia, a ridosso del Puente de la Rabia (ponte della rabbia), dove il bestiame veniva fatto girare per tre volte intorno al pilone centrale per proteggerlo dalla malattia.

 

Questa sera cena con la paella. Domani Zubiri – Pamplona – Cizur Menor. Il camino continua, il fiume di pellegrini procede fluido in direzione di Santiago e già al secondo giorno rincontriamo a fine giornata le persone con le quali abbiamo familiarizzato.

Parola d’ordine: “buen camino“!

Nota di colore: nello stanzone da dieci posti letto siamo cinque italiani e cinque coreani (del sud).

A domani. Angelo e Carlo

 

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2 thoughts on “2^ tappa del “buen camino”: 13 maggio – Roncisvalle – Zubiri”

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